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autore
brano
 
Apuleio
Metamorfosi (l'asino d'oro), II, 5
 
originale
 
[5] Dum haec identidem rimabundus eximie delector, "Tua sunt" ait Byrrhena "cuncta quae vides", et cum dicto ceteros omnes sermone secreto decedere praecipit. Quibus dispulsis omnibus: "Per hanc" inquit, "deam, o Luci carissime, ut anxie tibi metuo et ut pote pignori meo longe provisum cupio, cave tibi, sed cave fortiter a malis artibus et facinorosis illecebris Pamphiles illius, quae cum Milone isto, quem dicis hospitem, nupta est. Maga primi nominis et omnis carminis sepulcralis magistra creditur, quae surculis et lapillis et id genus frivolis inhalatis omnem istam lucem mundi sideralis imis Tartari et in vetustum chaos submergere novit. Nam simul quemque conspexerit speciosae formae iuvenem, venustate eius sumitur et ilico in eum et oculum et animum detorquet. Serit blanditias, invadit spiritum, amoris profundi pedicis aeternis alligat. Tunc minus morigeros et vilis fastidio in saxa et in pecua et quodvis animal puncto reformat, alios vero prorsus extinguit. Haec tibi trepido et cavenda censeo. Nam et illa uritur perpetuum et tu per aetatem et pulchritudinem capax eius es." Haec mecum Byrrhena satis anxia.
 
traduzione
 
Mentre io guardavo ogni cosa con gran piacere e interesse, Birrena mi fece: ?Tutto questo ? tuo? e, cos? dicendo, invit? gli altri, con un cenno discreto ad allontanarsi. Rimasti soli, continu?: ?Sapessi, Lucio, come sono in ansia per te, come vorrei proteggerti, pi? che se fossi mio figlio. In nome di questa idea, guardati, per carit?, guardati dalle male arti e dalle pericolose lusinghe di Panfile, la moglie di quel Milone di cui mi hai detto che sei ospite: ? una maga famosa, nessuna, a quanto dicono, ? pi? esperta di lei a evocare gli spiriti maligni: soffiando su dei rametti, su delle pietruzze e cose del genere, quella ? capace di sprofondare sole e stelle gi? nel Tartaro e nel vecchio Caos. Per di pi? quando vede un bel giovane ne resta subito presa e non lo molla pi?, lo lusinga, gli si insinua nell'animo, lo lega indissolubilmente a s?. I meno compiacenti o quelli che le son venuti a noia li trasforma invece in sassi o in caproni o in altri animali o addirittura li uccide. Ecco perch? io sono in pena per te e ti supplico di stare attento: quella ? una che ? sempre in calore e tu, per et? e per avvenenza, fai proprio al caso suo.? Questo mi disse tutta preoccupata Birrena.
 

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